Oggi non ci occuperemo di sprechi ma, dal momento che in queste ore e' stata varata una manovra finanziaria che purtroppo non affronta i problemi del nostro paese, abbiamo deciso di riportare il commento di una figura autorevole nel campo dell'economia: Innocenzo Cipolletta attuale Presidente dell'Universita' di Trento con un passato di funzionario e di dirigente all’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e all’ISCO (Istituto Nazionale per lo Studio della Congiuntura).
Nel suo suo "diverso parere" pubblicato sul settimanale l'Espresso del 7 luglio propone la sua ricetta per dare una "frustata" alla nostra economia e far ripartire i consumi nel nostro paese. C'e' un passaggio in particolare che ci piace sottolineare, rigurda il supporto al reddito. Cipolletta ritiene che per far ripartire l'economia bisogna mettere le mani nelle tasche degli italiani, ma per metterci qualcosa dentro! In particolare, prosegue nel suo editoriale, se si volesse far crescere i consumi, sarebbe meglio agire sulla spesa pubblica, dando un assegno mensile a quanti hanno perso il lavoro e non hanno ammortizzatori sociali nonche' a tutto il mondo dei lavoratori a termine (i precari).
Un ringraziamento a Innocenzo Cipoletta a cui questo blog chiede un gesto di "solidarieta' generazionale" per coprire le maggiori uscite. Infatti, considerando che fino a giugno dell'anno scorso e' stato Presindente delle Ferrovie dello Stato, dichiarando un reddito di circa 1,2 milioni di euro, lasciare il 5% della sua pensione all'INPS, piu' precisamente alla gestione separata (quella dei precari), non dovrebbe essere un problema. Siamo certi che la sua pensione, certamente d'oro, non ne risentira'.