domenica 17 luglio 2011

Il Velino, un contributo da 1.000.000 di euro

L'inchiesta sulla P4 sta portando alla luce fatti davvero inquietanti. Tra questi i magistrati stanno cercando di comprendere il ruolo della Dottoressa Elisa Grande (nella foto), capo dipartmentio per l'editoria presso la Presidenza del Consiglio. In pratica e' lei che gestisce i contributi per i giornali e le convenzioni con le agenzia di stampa.

Grazie ad un articolo di Marco Lillo de Il fatto quotidiano, risulta come il Velino, che controlla anche l'agenzia di stampa AGI, abbia ricevuto un contributo pari a circa un milione di euro. L'idea era quella di dare forza ad un mezzo di comunicazione vicino a furbetti della P4. Dall'articolo emerge una classica situazione all'italiana, telefonate, regali, pressioni fino alla concessione del contributo.

Naturalmente si tratta di soldi pubblici. Denari che versiamo alle casse dello Stato e che avrebbero potuto dar luogo a 1.667 sussidi.

domenica 10 luglio 2011

Corecom "festa di addio" da 60.000 euro

Alzi la mano chi conosce il Corecom (Comitato regionale per la comunicazioni del Piemonte)!

La legge che prevede la sua istituzione lo descrive come "organo funzionale all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nonche' di consulenza, gestione e controllo della Regione in materia di comunicazioni".

Ebbene i suoi ultimi rappresentanti, ben 8 nominati politicamente (costo 470.000 euro annui), hanno deciso di prenotare il Teatro Carignano di Torino per presentare i loro 5 anni di mandato. Si tratta di ben 7 voluminosi volumi (evviva la dematerializzazione dei documenti!).

Il costo dell'operazione e' stata calcolata in 60.000 euro ma non sono stati inutili. Probabilmente, a causa di questa spesa inutile, un recente provvedimento (DDL regionale n.101 collegato alla finanziaria), prevede la riduzione dei commissari da 8 a 3 con una spesa complessiva pari a circa 80.000 euro, quasi 2 milioni di euro risparmiati in una legislatura (vedi comunicato stampa del Consiglio regionale).

Per i nostri sussidi prendiamo in considerazione i 60.000 euro della "festa di addio" ma la bella notizia e' la riduzione dei commissari!

martedì 5 luglio 2011

Innocenzo Cipolletta, un assegno per far ripartire i consumi

Oggi non ci occuperemo di sprechi ma, dal momento che in queste ore e' stata varata una manovra finanziaria che purtroppo non affronta i problemi del nostro paese, abbiamo deciso di riportare il commento di una figura autorevole nel campo dell'economia: Innocenzo Cipolletta attuale Presidente dell'Universita' di Trento con un passato di funzionario e di dirigente all’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e all’ISCO (Istituto Nazionale per lo Studio della Congiuntura).

Nel suo suo "diverso parere" pubblicato sul settimanale l'Espresso del 7 luglio propone la sua ricetta per dare una "frustata" alla nostra economia e far ripartire i consumi nel nostro paese. C'e' un passaggio in particolare che ci piace sottolineare, rigurda il supporto al reddito. Cipolletta ritiene che per far ripartire l'economia bisogna mettere le mani nelle tasche degli italiani, ma per metterci qualcosa dentro! In particolare, prosegue nel suo editoriale, se si volesse far crescere i consumi, sarebbe meglio agire sulla spesa pubblica, dando un assegno mensile a quanti hanno perso il lavoro e non hanno ammortizzatori sociali nonche' a tutto il mondo dei lavoratori a termine (i precari).

Un ringraziamento a Innocenzo Cipoletta a cui questo blog chiede un gesto di "solidarieta' generazionale" per coprire le maggiori uscite. Infatti, considerando che fino a giugno dell'anno scorso e' stato Presindente delle Ferrovie dello Stato, dichiarando un reddito di circa 1,2 milioni di euro, lasciare il 5% della sua pensione all'INPS, piu' precisamente alla gestione separata (quella dei precari), non dovrebbe essere un problema. Siamo certi che la sua pensione, certamente d'oro, non ne risentira'.





  

lunedì 4 luglio 2011

Sgarbo di 800.000 Euro

Ma era proprio necessaria una sceneggiatura da 800.000 euro per un programma mai andato in onda prima?
Tanto e' costata la riproduzione scenografica della Scuola di Atene del Raffaello in occasione del programma di Vittorio Sgarbi che, e' bene ricordare, e' andato in onda per una sola puntata.

Per Viale Mazzini il conto è aperto: il contratto con la società Ballandi per 2,35 milioni di euro, un milione di euro per il critico con un accordo in scadenza a dicembre, un milione per i costi industriali e di rete.
E ancora, la beffa per gli inserzionisti: 1,6 milioni di euro per una vetrina pubblicitaria trasformata in scantinato per cinque serate su Rai1 con un minimo garantito del 18 per cento di share, e invece Ci tocca anche Sgarbi, or vi sbigottirà (anagramma del suo nome) ha avuto vita breve e faticosa con esordio-addio un mercoledì di metà maggio con l’8,27 per cento di share e minimi monoscopici al 5,65, nel senso che il monoscopio tira di più.
Lo scherzo e' costato ai contribuenti, e' il caso di ricordare che la RAI e' una societa' pubblica, 4.350.000 Euro oppure 7.250 sussidi del valore di 600 euro ciascuno.

per approfondimenti si rimanda all'articolo pubblicato sul sito del Fatto Quotidiano.

venerdì 1 luglio 2011

Voli blu

I precari Padoa-Schioppa se lo ricordano per la frase "mandiamo i bamboccioni fuori di casa". Io personalmente lo ricordo per una frase che mi sento di condividere "le tasse sono bellissime" e per alcuni suoi atti e comportamenti che meritano di essere sottolineati. L'ex Ministro dell'Economia viaggiava con aerei low-cost e fu lui ad introdurre quella che Tremonti oggi vorrebbe tanto applicare: la spending review (non piu' bilanci redatti secondo il criterio della spesa storica e tagli lineari per tutte le pubbliche amministrazioni bensi' mirati e dopo una ricognizione degli sprechi).

Il ricordo dell'ex Ministro dell'Economia non e' a caso. Infatti, a leggere su l'Espresso dei Voli Blu dei nostri politici il rimpianto per una figura di cosi' alto profilo umenta.

Se volete sdegnarvi vi consiglio la lettura dell'articolo. Si va dai nuovi elicotteri (50 milioni di euro), dotati di ogni confort, ai voli di Stato che nel 2010 hanno raggiunto "quota" 8.500 ore per un presunto costo commerciale pari a 100 milioni di euro.

Per i nostri calcoli oggi prendiamo in considerazione solo il costo dei nuovi Elicotteri Blu di cui francamente non sentiamo l'esigenza. Con 50 milioni di euro si sarebbero consegnati 83.333 sussidi a persone che li avrebbero utilizzati per spese quotidiane contribuendo cosi' alla ripartenza della domanda interna di beni e servizi uno dei problemi piu' urgenti della nostra economia.