E 'polemica, in Regione Piemonte, sulla nascita dello «Sportello in salute», una sorta di punto di ascolto e di sostegno «in campo neutro» dedicato ai cittadini alle prese con problemi o contenziosi con un'Asl o un ospedale, o bisognosi di un aiuto pratico grazie al volontariato. Nino Boeti, responsabile per la Sanità dei Ds, annuncia un'interrogazione per chiedere conto sia dell'obiettivo sia del finanziamento previsto per il progetto adottato dal commissario dell'Aress, Claudio Zanon, lo scorso 10 novembre: 65 mila euro l'anno per l'affitto dei locali nel 2011, altri 22 per il periodo che va dall'1 novembre al 31 dicembre prossimo, ulteriori 20 mila euro per immobili e arredi, altri 5 mila per software. Insomma, secondo il consigliere regionale si tratta di «Un doppione degli Uffici Comunicazione e Relazioni col Pubblico che già esistono in tutte le Aziende sanitarie e in tutte le Aso».
Per il nostro calcolo 65.000 euro annui diviso 600 (valore ipotetico del sussidio) fa 108 assegni non erogati a persone che hanno perso il lavoro e non godono di alcun sostegno al reddito. Non sara' un grande numero ma, come diceva Toto': "e' la somma che fa il totale"!
Marco Accossato
La Stampa
20 Novembre 2010