La Regione Lombardia, molto spesso indicata come modello di gestione nell'ambito della sanita' (forse bisognerebbe precisare modello per la prestazione dei servizi attraverso l'utilizzo delle strutture convenzionate piu' che per la gestione di quelle pubbliche), nel 1999 varo' la carta dei servizi.
Dalla presentazione sembrava essere uno strumento di grande innovazione. Uno degli utilizzi, per esempio, poteva portare alla scelta del medico di base evitando lughe code ai classici sportelli. Dopo circa 12 anni l'unico uso, secondo il sito Linkiesta, sembra sia l'acquisto delle sigarette presso i distributori automatici di sigarette.
Le risorse fin qui utilizzate per lo sviluppo del servizio, Michele Sasso autore dell'articolo, le quantifica in circa 1,5 miliardi di euro. Larticolo completo lo potete leggere cliccando qui
Per chi vuole approfondire l'importante tema della Sanita', che rappresenta circa l'80% del bilancio di una Regione (in Piemonte 81% per essere pignoli), segnalo un interessante blog, che tratta il tema della Sanita' pubblica. E' curato da un medico Presidente del Comitato "Salviamo il San Giacomo".
Tornando ai nostri sussidi, se i circa 128 milioni di euro annui mediamente spesi dalla Regione Lombardia, fossero stati utilizzati per erogare sussidi di disoccupazione (valore ipotetico 600 euro) avremmo avuto a disposizione ben 212.778 assegni per alleviare la mancanza di lavoro per chi e' sprovvisto di qualsiasi forma di ammortizzatore sociale!